Frase di: Beppe Fenoglio – n° 12 Insensibile al freddo mordace, Johnny fissava vacuamente lo scarico della latrina. Si riscosse all’arrivo di un compagno, ciabattante, malsano, terrone. Lo scansò a testa bassa e filò via rasentò il muro sgocciolante, orientandosi sull’alone funereo della lampada della sua camerata. Rivide il distretto, quel lercio maresciallo nel primo ufficio, che portava l’uniforme come una camicia da notte, i cassetti della scrivania pieni di omaggi e pedaggi in viveri e tabacco…. [Continua a leggere...] Frasi sul freddoFrasi sul tabacco
Frase di: Beppe Fenoglio – n° 11 Pierre bestemmiò per la prima ed ultima volta in vita sua. Si alzò intero e diede il segno della ritirata. Altri camion apparivano in serie dalla curva, ancora qualche colpo sperso di mortaio, i partigiani evacuavano la montagnola lenti e come intontiti, sordi agli urli di Pierre. Dalle case non sparavano più, tanto erano contenti e soddisfatti della liberazione. Johnny si alzò col fucile di Tarzan ed il semiautomatico… Due… [Continua a leggere...] Frasi sulle curveFrasi sulla liberazione
Frase di: Beppe Fenoglio – n° 10 Essere una ragazza è la cosa più cretina di questo mondo. [Continua a leggere...]
Frase di: Beppe Fenoglio – n° 9 Sentì il rumore della fine del mondo e tutti i capelli gli si rizzarono in testa. Qualcosa al suo fianco si torse e andò giù morbidamente. Lui era in piedi, e la sua schiena era certamente intatta, l’orina gli irrorava le cosce, calda tanto da farlo quasi uscir di sentimento. Ma non svenne e sospirò: Avanti! [Continua a leggere...]
Frase di: Beppe Fenoglio – n° 8 Si senti investito nor death itself would have been divestiture in nome dell’autentico popolo d’Italia, ad opporsi in ogni modo al fascismo, a giudicare ed eseguire, a decidere militarmente e civilmente. Era inebriante tanta somma di potere, ma infinitamente piú inebriante la coscienza dell’uso legittimo che ne avrebbe fatto. [Continua a leggere...]
Frase di: Beppe Fenoglio – n° 7 Johnny stava osservando la sua città dalla finestra della villetta collinare che la sua famiglia s’era precipitata ad affittargli per imboscarlo dopo il suo imprevisto, insperato rientro dalla lontana, tragica Roma fra le settemplici maglie tedesche. Lo spettacolo dell’8 settembre locale, la resa di una caserma con dentro un intero reggimento davanti a due autoblindo tedesche not entirely manned, la deportazione in Germania in vagoni piombati avevano tutti convinto, familiari… [Continua a leggere...] Frasi sulla Germania
Frase di: Beppe Fenoglio – n° 6 Indugiarono un po’ a considerare le orme che i partiti avevano lasciato e poi mossero gli occhi intorno e in alto. C’era da restare accecati a voler fissare là dove il cielo d’un azzurro di maggio si saldava alla cresta delle colline, di tutto nude fuorché di neve cristallizzata. Una irresistibile attrazione veniva, col barbaglio, da quella linea: sembrava essere la frontiera del mondo, da lassù potersi fare un tuffo… [Continua a leggere...] Frasi sulla neveFrasi sui partiti
Frase di: Beppe Fenoglio – n° 5 Se si sfrega a lungo e fortemente le dita di una mano sul dorso dell’altra e poi si annusa la pelle, l’odore che si sente, quello è l’odore della morte. [Continua a leggere...] Frasi sulle dita
Frase di: Beppe Fenoglio – n° 4 Ricordatevi, o giovani, che le donne sono bestie. Non le potete acchiappare perché non hanno la coda, ma se le picchiate in testa sentono. (da La malora) [Continua a leggere...] Frasi sulle bestie
Frase di: Beppe Fenoglio – n° 3 Forse un partigiano sarebbe stato come lui ritto sull’ultima collina, guardando la città e pensando lo stesso di lui e della sua notizia, la sera del giorno della sua morte. Ecco l’importante: che ne restasse sempre uno. Scattò il capo e acuì lo sguardo come a vedere più lontano e più profondo, la brama della città e la ripugnanza delle colline l’afferrarono insieme e insieme lo squassarono, ma era come… [Continua a leggere...] Frasi sulle colline