E l’augellin del tetto e l’augellin del tetto dice con suo becchetto: “Ti do cinqu bacin, cinque bacin: uno pel tuo nasetto, quattro pel tuo bocchin”. “E noi”, dicono gli occhietti, “e noi”, dicon gli occhietti, “ci lasci poveretti, noi due senza un bacin, senza un bacin: noi due non ci rispetti nemmeno un pocolin”. “voi due non è più l’ora, voi due non è più l’ora d’esser aperti ancora….
Poesie
Il giro delle stagioni
Torna alla botte il vino color rubino. Torna cheta neve cappotto greve. Torna, din don, Natale, poi Carnevale. Torna la mite brezza e ti accarezza. Torna la fogliolina lustra e verdina. Torna la luccioletta ma quanta fretta! Torna nei campi l’oro, falce e lavoro! Torna alla botte il vino color rubino. [Giuseppe Fanciulli]
La credenza di Fiorenza
Questa è una storia da imparare a memoria e chi non la impara peggio per lui perché a memoria non la saprà mai. C’era una signora chiamata Fiorenza né giovane né vecchia che dentro una cuffia teneva la sua crocchia e dentro la credenza pane, formaggio e tutta la sapienza dei suoi cent’anni senza malanni. Squilla un giorno il campanello della casa di Fiorenza: è il ladrone Spiridione che le…